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martedì 16 gennaio 2018

La Corte dei conti dell'Umbria ha dichiarato "irricevibile" l'aggiornamento al piano di riequilibrio finanziario presentato dal Comune di Terni dopo la bocciatura della prima stesura dell'atto. La decisione odierna dei giudici contabili sarebbe dovuta a questioni procedurali. 

Per il 24 gennaio è già fissata, davanti alle sezioni riunite della Corte dei Conti, l'udienza per l'approvazione o meno del piano, che dopo l'aggiornamento prevede il ricorso al fondo di rotazione

Al riguardo il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha dichiarato che “Il Comune di Terni ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi la deliberazione della sezione regionale della Corte dei Conti con la quale si dichiara irricevibile la delibera del consiglio comunale del 20 dicembre scorso sull’aggiornamento e lo sviluppo del Piano di riequilibrio finanziario. In attesa di approfondire il documento con i legali e con le strutture amministrative dell’Ente, rilevo che la Corte ha eccepito un aspetto procedurale, ritenendo di non poter prendere in considerazione l’aggiornamento, in quanto la procedura del piano di riequilibrio è ancora in atto, sussistendo, come è noto, un ricorso da parte di questo Ente alla sezione riunita della Corte dei Conti, dopo la non approvazione da parte della sezione regionale. Non c’è stato, dunque, un pronunciamento nel merito dell’aggiornamento integrativo della cui validità rimaniamo convinti. 
Sottolineo, inoltre, aggiunge il sindaco, che l’articolo 243 bis del Tuel, che disciplina le procedure del predissesto, nel corso del tempo ha subito varie modifiche e rimane per tanti aspetti un cantiere aperto, nel quale, scorrendo il panorama nazionale, sono rientrati piani, predisposti dai vari comuni, non sempre univoci e concordanti. 

Come è noto la situazione contabile del Comune di Terni, pur nelle criticità che hanno chiesto il ricorso al piano di riequilibrio, non presenta quelle caratteristiche di grande preoccupazione che interessano numerosi comuni, ad iniziare da città di primissima rilevanza. 

Aspetto fiducioso e rispettoso il giudizio che le sezioni centrali andranno a pronunciare il 24 gennaio, ribadendo anche in questo frangente che l’azione di risanamento dell’Ente è un patrimonio a disposizione del futuro del Comune e della città di Terni”.  

Il 24 gennaio non è lontano, dalla decisione delle sezioni riunite della della Corte dei Conti dipende il futuro di Terni, se l'irricevibilità venisse confermata per il sindaco Di Girolamo le dimissioni sarebbero solamente un atto dovuto. L'onestà in politica è un segno di rispetto verso il prossimo e siamo certi che il Primo cittadino saprà assumersi le proprie responsabilità sia in un verso che nell'altro.

Attendiamo fiduciosi.


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