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sabato 20 gennaio 2018

Con riferimento al video pubblicato su social network e ripreso dagli organi di stampa e comunicazione on line relativo ad un episodio verificatosi all’esterno del Centro per l’impiego di Terni nei giorni scorsi e che vedrebbe coinvolto un dipendente dello stesso ufficio, la Regione Umbria rende noto che l’assessore competente, Fabio Paparelli, ha dato mandato di aprire un’indagine interna sull’accaduto al fine di accertare compiutamente fatti e responsabilità ed assumere, per quanto di competenza, gli eventuali provvedimenti unitamente alla Provincia di Terni che è titolare dei rapporti di lavoro del personale del Centro per l’Impiego.
In ogni caso dall’Assessorato regionale sono giunte le scuse a nome delle istituzioni pubbliche per il disagio e l’immagine data del servizio dei Centri per l’impiego, stigmatizzando l’accaduto e ricordando che il dipendente pubblico è tenuto ad adempiere ai suoi doveri con “disciplina ed onore”, come recita la Costituzione, e sempre nel rispetto delle persone e dei cittadini che sono i destinatari dell’agire e dei servizi delle istituzioni.

L’assessore ha rivolto le scuse personali al diretto interessato invitandolo a un incontro di chiarimento.

Il Centro per l'Impiego è ormai ridotto ai minimi termini, con personale ridotto all'osso e orari ovviamente non confacenti alle esigenze della collettività. 
Il Centro per l'Impiego è stato letteralmente snaturato nelle sue principali attività, l'organo ormai regionale ha mantenuto su Terni un distaccamento solo per le attività ordinarie.
Il cittadino ternano negli ultimi anni con una scellerata politica di accentramento nel Capoluogo regionale si è visto privare di un servizio di eccellenza, oggi il Centro per l'Impiego di Terni, è meglio non parlarne. Numeri fuori dai locali e code interminabili, trattamento da profondo sud.


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