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lunedì 9 ottobre 2017


Fonte:
Il Sole 24Ore "Le classifiche dei reati 2016 per provincia"
Lunedi 9 ottobre

Terni meglio di Perugia per la diminuzione dei reati. 

I dati dell'Umbria sono buoni per tutta la regione. Lo studio del Il Sole 24 Ore, pubblicato questa mattina con le schede interattive elaborate da Andrea Giannotti con i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dell’Istat. 
Perugia e Terni si posizionano benissimo nella classifica stilata dal principale quotidiano economico, in particolare nel conteggio del numero di reati ogni centomila abitanti: Perugia è 49esima (3461/100mila) Terni 64esima (3159/100mila). 
Nel capoluogo di regione i reati denunciati sono stati 22869 (-8,62%), a Terni 7209 (-7,20%).

La percezione della sicurezza "Il trend della criminalità influenza la percezione della sicurezza sul territorio", scrive Michela Finizio nell’articolo, a Perugia e poi a Terni l'escalation di alcuni eventi ha fatto crescere l'insicurezza nella popolazione.

La percezione di sicurezza è anche frutto di un'illegalità diffusa "sottotraccia" causata da un degrado culturale e urbano, spesso incontrollato.

Il calo dei reati non è sinonimo di aumento della percezione della sicurezza.

Terni ne è l'esempio.
Negli ultimi quindici anni partendo dal post terremoto del 1996, fino alla crisi economica e occupazionale del 2010 e passando per l'arrivo nel penitenziario di Terni di una massiccia concentrazione di detenuti ad alto indice criminale con le famiglie al seguito.
Un territorio contaminato e usurpato delle sue ricchezze.
La politica ha sicuramente le sue responsabilità.

Terni per il reato di associazione di tipo mafioso, si attesta al 10° posto tra le province italiane con una percentuale di 0.438 per 100mila abitanti davanti a Palermo, Bari, Catania e Milano.

Terni per il reato di associazione per delinquere, si attesta al 18° posto tra le province italiane con una percentuale di 1,753 davanti a Roma e Milano, Perugia più lontana con un 0,757 per 100mila abitanti.



L’Italia migliora. Sulle 106 province prese in esame, solo 6 (Bolzano, Crotone, La Spezia, Grosseto, Avellino e, Prato) registrano un aumento di reati fra il 2015 e il 2016. 
A livello nazionale il calo è sensibile (7,5%). 

Milano al primo posto, che nel 2015 apparteneva a Roma (ora in seconda posizione con 627 reati al giorno, in calo dell’11,4% su base annua).


Gli omicidi colpiscono soprattutto le città meridionali, mentre i furti nelle abitazioni e nei negozi quelle del Centro Nord. 
Aumentano invece le truffe, l'usura e le frodi informatiche: circa 151mila denunce nel 2016. 




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