Il Venezia fa la partita e con il black-out nel finale rischia di comprometterla concedendo alla Ternana la chance di portarla a casa. Vince due volte.
Inesperienza del Venezia, a detta di mister Inzaghi, coraggio e personalità le mancanze rossoverdi per mister Pochesci.
Un'analisi che va a prescindere da una partita iniziata male e finita peggio, la peggior prestazione rossoverde da inizio campionato.
La Ternana se avesse pareggiato sarebbe stato solo demerito degli avversari e se avesse vinto sarebbe stata solo la forza di volontà nel recupero e la scintilla scattata al minuto 82'.
Continuiamo a non drammatizzare ma alla Ternana manca la qualità, l'esperienza in categoria e quelle sicurezze che si sono sciolte dopo appena un minuto difronte al gol di Zigoni, sono un segno tangibile.
Il campanello d'allarme è suonato, il Patron Bandecchi dimostra la vicinanza nei momenti difficili assicurando la sua presenza anche martedi con il Brescia, lodevole, Ranucci stempera e guarda con ottimismo al futuro mentre Pochesci assicura che con il Brescia vinceremo.
Presente in tribuna anche il Patron del Venezia Tacopina.
Il risultato per come è maturato è una grossa delusione, sia per i giocatori che per i tifosi che al pareggio credevano nella remuntada e con entusiasmo incitavano i propri beniamini.
Coraggio, ha detto bene Pochesci, ora serve tirare fuori gli attributi per non entrare in un vicolo cieco dove il primo a pagarne le spese potrebbe essere proprio il selezionatore rossoverde.
Il mister le ha provate tutte, cambiando in corsa i suoi uomini e adattandoli a schemi diversi, cambiano gli interpreti ma il risultato è deludente.
Il capro espiatorio non era Valjent, i problemi di reparto in difesa non sono da attribuire solamente a lui, Tremolada, l'unico uomo di categoria è già ai margini. Dialogo con i giocatori, Pochesci l'auspicava in sala stampa, in questo momento è proprio il mister che dovrà riuscire a capire alcune esigenze tattiche dei suoi uomini.
Un lavoro certosino da compiere nel più breve tempo possibile, i punti in classifica sono necessari per non annaspare già da ottobre.
La classifica fa morale, anche se ancora è troppo presto per guardarla.
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