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domenica 20 agosto 2017

Denunciare le critiche e strillare sulle sparate di chi pensa di capire tutto è lecito, ma dire alzo la voce- perché questa è casa mia può sembrare azzardato e ridicolo. 

Sui social la sfuriata di Sandro Pochesci ha alimentato una valanga di polemiche.

Pochesci alla sua prima uscita, dopo le dichiarazioni roboanti del Patron Bandecchi, disse- "ho cinque di anni di contratto ma se non sarò all'altezza dell'incarico che mi è stato conferito sarò il primo a farmi da parte". 

Ripartiamo proprio da li', l'umiltà,  la piazza non ha chiesto niente di più e ringrazia chi si è preso carico di una società che rischiava di scomparire.

I tifosi meritano rispetto perchè "pagano" e lo stesso trattamento va riservato ai giornalisti che lavorano.

La conferenza stampa sanguigna di ieri, come è nel dna dell'allenatore è discutibile sia nei tempi che nei modi. 
La scorsa settimana nel post Trapani, l'allenatore non si è permesso di presentarsi in sala stampa con questo modo e a maggior ragione dopo una vittoria in amichevole con la squadra albanese di Moggi, è quantomai fuori luogo. 

Fatti e meno parole, nessuno ha fretta, di questo ne siamo certi e se il tempo gli darà ragione, la città di Terni e chi segue i colori rossoversi gli attribuiranno i giusti meriti. 
"Siamo fatti cosi', la Ternana è un unico amore per tutti".

Tutti vogliamo una squadra affamata, sia con giocatori provenienti dalle categorie inferiori e sia con italiani di grandi speranze che non hanno avuto la possibilità di confrontarsi nel calcio che conta e desiderosi di emergere.
Con una condizione fisica ottimale fin dall'inizio del campionato potremmo sorprendere tutti nella prima parte di stagione. 

"Nessuno si fascia la testa prima che sia rotta", questo sia certo, ne abbiamo vissute troppe per scoraggiarci prima di iniziare il campionato.

Il rispetto purtroppo è un'altra cosa, non si compra e non si vende, la nostra città già defenestrata da tanti problemi non merita un je accuse senza appello, visto che nessuno si è permesso di mettere Pochesci sul patibolo. 

Il mister ha una grande chance professionale da giocarsi, ma noi a Terni di grandi mister ne abbiamo visti tanti e ovviamente qualsiasi confronto fa parte della vita. 

Il suo Patron l'ha etichettata come il possibile nuovo Viciani e ben venga che sia cosi', quest'anno la cadetteria vedrà alla partenza tanti esordienti come allenatori e sicuramente per Pochesci è un'altra opportunità da sfruttare. 

Arrabbiarsi e fare uscite del genere di pancia non giova a nulla, tantomeno a Pochesci, probabilmente se il suo Presidente fosse stato Longarini questa mattina gli avrebbe dato subito il benservito. 

Una società che crede nella ricerca e si spende per la promozione sociale e scientifica deve necessariamente pretendere da chi è a libro paga, uno stile consono alla società che rappresenta, sceneggiate del genere sono un autentico autogol. 

Meno forma e più sostanza, ma naufragare nella maleducazione e nella mancanza di stile, è inammissibile.


"Pochesci è de Roma", cosi' si espresse il mister anni fa, un tipo vero, di carattere e temperamento da vendere, ma sono certo che con un accurato esame di coscienza si sia reso conto di aver sbagliato ieri sera, o comunque me lo auguro, altrimenti la società dovrà intervenire inevitabilmente. 

Non sarebbe la prima volta, sbagliare è lecito mentre perseverare è diabolico.

La Ternana non è la Longobarda e su questo non ci sono dubbi.

Se qualcuno ha sbagliato, "senza fare di tutt'erba un fascio", il mister Pochesci farebbe bene a seguire le vie giudiziarie. 
Sul giocatore appena trasferitosi, forse sarebbe stato meglio rimanere in silenzio visto che ormai non fa più parte del gruppo rossoverde.

La sala stampa del Liberati non è un ring ma deve essere un luogo di confronto per parlare delle amate Fere.

A Pochesci non interessano ne i nomi dei giocatori e ne il mercato, vuole solo gente motivata. Siamo d'accordo, ma l'undici titolare ha ovviamente bisogno di giocatori di esperienza altrimenti i problemi durante il campionato arriveranno sicuramente. 

Ieri sera bene Paolucci, Favalli, Signorini e Varone, Montalto ancora in ritardo di condizione.
Non basta, almeno tre pedine da inserire in ogni parte del campo, sono indispensabili.

Giusto difendere il gruppo, niente figuracce, i giocatori sono in grado di fare la serie B e le voci negative devono essere rispedite al mittente.

Sandro Pochesci, ha sempre voluto sottolineare dal suo arrivo a Terni, questi concetti, e noi vogliamo crederci.

A una settimana dall'inizio di campionato, la perdita del self control di Pochesci, potrebbe diventare un'arma a doppio taglio, caricare o destabilizzare, anche il Ds Evangelisti è avvisato. 


Ora basta, cancelliamo definitivamente la gaffe del sabato sera, tra le frecciate di petto ad alcuni tifosi, alle minacce gratuite alla stampa e al giocatore mercenario e ripartiamo condividendo che la miglior difesa è l'attacco, nel vero senso della parola. 

La Ternana d'ora in poi dovrà lavorare in serenità, i risultati potrebbero essere la cartina di tornasole.










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