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sabato 17 giugno 2017





La Domus Gratiae è un centro di riabilitazione intensiva, è stata la prima struttura ad essere attivata nella Provincia di Terni e rappresenta per la città una risposta specializzata alle tante domande di assistenza. 
L'UslUmbria2 presenta la struttura come un centro di eccellenza per quanto riguarda l'unità di riabilitazione residenziale.

In questa struttura, l'attività di riabilitazione si suddivide in riabilitazione intensiva, ambulatoriale, estensiva e nella fornitura di prescrizioni per protesi, ortesi ed ausili.

La struttura si occupa di persone in condizione post-acuta e di persone con malattie neurologiche, l'accesso è conseguente ad un pre/post ricovero ospedaliero.

Un paziente appena dimesso ci ha fatto conoscere una realtà veramente diversa da quella che tutti immaginavamo.


Nella struttura riabilitativa dell'UslUmbria2, alcuni anni fa è stato ristrutturato il secondo piano e di recente hanno iniziato a rendere più confortevole il secondo. 
Il terzo piano è dimenticato dalle istituzioni e solo dieci giorni fa, nella primavera più calda degli ultimi settant'anni sono attivi i condizionatori.



Il terzo piano versa in condizioni a dir poco vergognose, la struttura di riabilitazione non è di proprietà dell'UslUmbria2 ma è in affitto dalla Cidat, e solamente grazie alla professionalità delle fisioterapiste e logopediste è garantito il normale svolgimento delle prestazioni sanitarie.

Se tutti gli operatori lavorano, i lettini a disposizione non sono sufficienti.

I bagni sono al limite della praticabilità, con sanitari divelti e condizioni igieniche precarie. 
Gli spogliatoi degli operatori sono off-limits, violando palesemente la legge sulla sicurezza nei posti di lavoro.



Struttura carente sotto tutti i punti di vista partendo dal materiale, dal posizionamento degli spazi insufficienti per le prestazioni ai pazienti, fino all'ordine di smaltimento del materiale e alla mancanza di igiene.

Gli operatori, ci racconta il paziente, il più delle volte si sono procurati il materiale personalmente, dai test, ai pesi e fino alle palle per gli esercizi psicomotori. La loro gentilezza nelle condizioni in cui lavorano, è quasi incomprensibile.

I pannelli, come dimostrano le immagini, gli sono caduti in testa. Per fortuna nessun danno al personale e agli ospiti. 
E i controlli del responsabile della sicurezza dell'UslUmbria2? E le Rls?

Oltre alla caduta dei pannelli, perdite di acqua dalle tubature

Alla criticità gli operatori hanno rimediato predisponendo un secchio nel corridoio, per evitare cadute rovinose a tutti i presenti.  

Nel caso di calamità naturali o altri eventi imprevedibili, le uscite di sicurezza hanno solo scale ripide esterne non consentendo la via di fuga a tutti quei soggetti con problemi di deambulazione.



La professionalità nel servizio è senza dubbio l'unico aspetto positivo per un struttura pubblica da rinnovare immediatamente.




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