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martedì 16 maggio 2017


Di Enrico Melasecche, consigliere comunale I Love Terni

Caro Andrea,
la situazione drammatica che  vive la città, sta facendo emergere sempre più, ogni giorno che passa, una serie innumerevole di errori su errori, di scelte sbagliate negli anni ma anche una pervicacia nel gestire il potere per il potere che ti ha visto, in questi tre anni di capogruppo del PD in consiglio comunale, spesso prendere le distanze da ciò che emergeva con una serie numerosa di distinguo, come i ben noti atti di indirizzo in cui ribadivi la necessità del rispetto della legge ma anche l'urgenza di affrontare finalmente i problemi, nel tentativo vano di stimolare il sindaco e la giunta nel perseguire gli obiettivi di qualsiasi buon padre di famiglia. 

Ben pochi atti di indirizzo hanno avuto seguito. Le famiglie e le imprese sono in gravissima difficoltà, l'attrattività di Terni è negativa, scende la popolazione, il bilancio del Comune presenta un disavanzo unico nella storia repubblicana della città che ne strozzerà con il piano di rientro dal dissesto le capacità di ripresa fino al 2021 ma peserà per i ben noti 54 milioni di debiti fino al 2045.  

Non cito neanche i casi di mala amministrazione in Comune perché sarebbe impossibile elencarne solo i principali, causati fondamentalmente dalla inadeguatezza politica ma anche culturale e professionale di una dirigenza di partito chiamata a governare la città non all'altezza dei compiti che i tempi imponevano ma oggi ancor di più impongono. 
Ma anche, va detto, senza quei valori di generosità ed altruismo, di passione che la Politica, quella che io intendo e che tu comprendi perfettamente, impone. 
Lo stesso recente rimpasto di giunta, deciso da Di Girolamo, non so fino a che punto richiesto dal partito e dal gruppo che presiedi, ha causato un'ulteriore assurda involuzione che, con gli arresti e le interdizioni recenti, sta producendo un blocco quasi totale del funzionamento della macchina comunale, già in enorme difficoltà, con conseguenze nefaste di cui la città si renderà conto solo nei prossimi mesi ed anni. 
Mi sei testimone di appelli accorati che rivolgo da mesi al sindaco, ma anche necessariamente a te, affinché tu ne sia portatore e stimolo all'esecutivo, in merito alla urgenza assoluta di rivedere completamente l'organizzazione della struttura comunale, bloccata oggi nella paralisi del tirare a campare con una mediocrità frutto di miopia politica, avendo fin qui privilegiato fedeltà e arrendevolezza al confronto alto, anche se talvolta necessariamente critico, con dirigenti, funzionari e dipendenti. 

Non c'è stata per anni una "politica del personale" minimamente adeguata ed oggi, dopo gli esempi di laureati in scienze umanistiche messi al posto degli ingegneri, rileviamo con stupore altrettanti dirigenti, a poche settimane dalla pensione, posti improvvisamente in ruoli per i quali non hanno la minima competenza. 
Da cittadino responsabile sono fortemente preoccupato, ancor più del passato, e sto male nel vedere le conseguenze di questa vostra ulteriore blindatura rispetto ad una richiesta che sale ampia dalla città perché abbiate il coraggio civile e morale di farvi da parte affinché siano i ternani tutti a decidere del proprio futuro. 
Comprendo anche la paura di una parte del PD, terrorizzata di perdere il potere esercitato fin qui senza molti scrupoli, ma questa è  la democrazia. 
Ti scrivo pubblicamente perché la tua cultura socialista d'un tempo, oltre alle tue doti politiche, mi sembra abbiano favorito tre anni, unitamente a molti dubbi sulla bontà di quanto andava accadendo anche confronti positivi con l'opposizione, senza la chiusura di coloro che, tetragoni ad ogni doverosa riflessione, continuano a negare, negare, negare perfino la drammatica evidenza di una città in crisi profonda. 
Il sindaco, come ho detto in consiglio, non voglio pensare si sia personalmente approfittato di un solo euro, ma ha responsabilità politiche gravissime sia per l'appoggio cieco ed incondizionato ai dieci anni del suo predecessore ma soprattutto per questi otto anni di assoluta inadeguatezza nel condurre la città fuori dalla crisi nella crisi in cui è stata irresponsabilmente condotta grazie anche ad un "monopolio perfetto" negli appalti, da me denunciato da molto tempo, che è stato soprattutto con lui sempre più consolidato a favore di grandi elettori che, in conflitto di interessi, sostengono il potere contrattuale proprio, molto di più di quello degli elettori del PD. 

Non mi addentro negli aspetti penali perché ad altri spetta quel compito ma la fotografia dei flussi finanziari degli enti pubblici a favore degli stessi soggetti non può non costringere chiunque ha un minimo di autonomia di giudizio a confrontare l'oggi con i moniti di Enrico Berlinguer in merito a questa sorta di occupazione manu militari di qualsiasi spazio economico, occupazionale in danno di gran parte della città che avete voi estromesso.  

È per questo che mi meraviglia il tuo atteggiamento recente, per cui, abbandonata una posizione moderatamente critica nell'ambito della maggioranza, assumi oggi le vesti del difensore a tutti i costi del fortino politico in cui siete asserragliati, assediati non dalla magistratura o dalla opposizione che sta comunque facendo egregiamente il proprio dovere ma dalla vostra impresentabilità. 

Sostenere, come stai facendo, che volete rimanere a governare Terni  "nell'interesse superiore della città" suona come beffa all'intelligenza della stragrande maggioranza dei cittadini, quelli più informati. 
Praticare  questo "accanimento terapeutico", uso una tua espressione, non giova alla tua parte politica, non giova al sindaco personalmente, ma soprattutto danneggia Terni ed il suo futuro perché questo blocco amministrativo corrisponde ad una sorta di "avvelenamento de pozzi" che state scientemente praticando nella illusione che questi due anni possano magicamente ridarvi innocenza, credibilità e smalto.  
È chiaro viceversa che ogni giorno che tenterete di far credere che tutto va bene, come ha fatto il sindaco in questi anni, sarà per voi e per gli elettori che comunque rispetto, una tortura indicibile, un calvario durissimo. 
Terni ha bisogno come l'aria inquinata che respiriamo di un ricambio urgente di classe dirigente ed un cambio di passo che non siete assolutamente in grado di fornire. 
D'altronde in democrazia è compito dell'opposizione far emergere gli errori, le irregolarità e su questo puoi esser certo che né il sottoscritto né altri consiglieri arretreranno di un passo rispetto a quello che è il loro dovere, morale innanzitutto. 
Il mio invito è pacato, convinto come sono che debba prevalere sempre il ragionamento alla pervicacia ed alla chiusura mentale, ed è  quello di mettervi una mano sulla coscienza, ammettere l'evidenza e sollevare le mani dalla città. 
Diversamente, il crescendo durissimo che vedrà a Terni necessariamente una protesta generalizzata sarà solo e soltanto vostra ulteriore responsabilità
In attesa di una decisone che spero maturi quanto prima fra di voi, ti invio cordiali saluti.


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