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sabato 25 febbraio 2017




A fine partita con il fischio dell'arbitro e l'ottava sconfitta nelle ultime nove gare la Ternana malinconicamente è arrivata in ultima posizione. 
Stefano Vinti gioirà da Perugia ma a Terni lo sconforto ormai è totale su tutti i campi, ora anche su quello verde.

Il clima oggi al Liberati era surreale, le proteste dei tifosi della curva Nord e curva Est che non sono entrati allo stadio, si contrapponeva allo sparuto gruppo dei tifosi nerazzurri inneggianti del Latina. 
L'unica nota positiva era la marea dei giovani delle scuole sugli spalti decrepiti del Liberati.

La politica dei biglietti ad 1 euro e la bella giornata di sole hanno contribuito ad una buona presenza alla partita, circa cinquemila i presenti. Peccato, che la strategia tardiva dell'Amministratore Unico non porti risultati e cosi' i malcapitati presenti che si sono imbattuti nell'ennesima debacle rossoverde sicuramente la prossima volta cambieranno aria nonostante il modesto obolo. 

Una delle maggiori istituzioni di Terni a fine incontro, in un clima gioviale e sornione, ha dichiarato "finalmente è finito lo stillicidio", la Ternana si avvia alla retrocessione. 
"Nemmeno se dovesse giocare lui".

Onestamente da ternano non commento e spero che non succeda, una cosa è certa, esternazioni del genere da chi gestisce la macchina pubblica ed è "ospite" sarebbero sicuramente da evitare.

Della partita c'è poco da dire, assenza di grinta, giocatori non mentalizzati, fuori forma fisica che hanno vegetato per settanta minuti in mezzo al campo. 
Errori di formazione da addebitare a mister Gautieri e un approccio sbagliato al match, anche se la responsabilità ricordiamocelo è di chi va in campo. 

Defendi, Avenatti e Ledesma emergono, con una discreta prova, da un grigiore generale dove il derelitto Latina è riuscito a fare la voce grossa.

Ph Credits: Simone Francioli


Non ci sono più parole. Dalla poca cattiveria sotto porta, delle direzioni arbitrali, fino ai gol sfiorati-l'unico obiettivo era segnare e portare a casa tre punti. 

Siamo sempre li, mesti con i soliti ventitré punti, scavalcati da uno straordinario Trapani che con Calori ha un ritmo da play off e con la salvezza, concomitanti le vittorie degli avversari diretti, che si allontana. 

Gautieri crede nella salvezza e anche noi, finché c'è speranza, ma con questo atteggiamento non si va da nessuna parte.

Una situazione drammatica l'ha definita il Ds Pagni, pienamente condivisibile ma non avere più idee per risalire la china è inaccettabile. 

La Ternana non ha più attenuanti dopo il mercato di gennaio, gli errori della società non possono attribuirsi ne al mister e ne al Ds ma la reazione della squadra dipende da loro.


Basta parlare, non c'è più tempo da aspettare, i giocatori e tutto lo staff dovranno inevitabilmente essere messi davanti alle proprie responsabilità. 
Non ci sono più alternative, il baratro è vicino e tutti lo sappiamo. 
Gautieri venerdi' era stato chiaro, il messaggio è stato inascoltato e ora qualcuno dovrà farsi sentire. Basta magre figure, salviamo la dignità.




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