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martedì 29 novembre 2016


“Una riforma per restituire ordine al conflitto legislativo”. Nel pomeriggio all'hotel Garden, per  il Si al referendum, erano presenti Eros Brega, consigliere Regione Umbria, il Sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci, l’on. Luca Lotti, Sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio, Carlo Ottone, Presidente Asm, Il Vice Presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, e il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani.
Centocinquanta persone circa, presenti all'incontro.




Nell’incontro è stata ribadita l’importanza di “cambiare”. Costruire un futuro nel regionalismo italiano con l'Umbria protagonista”.

"Un referendum che non investe la tenuta o no del Governo, non cambia gli equilibri dei poteri dello stato ma rafforza la centralità del potere e preserva le prerogative del Presidente della Repubblica. 
Una riforma come atto di coerenza, il 4 dicembre è una giornata per i riformatori, in un paese dove più volte si è manifestata la voglia di cambiare e si rivendica il ruolo delle istituzioni c'è una parte molle, accostabile non alla categoria dei conservatori, che lavora sotto traccia e opera in silenzio per bloccare un processo di revisione".
Sono le parole dell'On. Bocci, che nella sua relazione precisa che cambiare il bicameralismo paritario era già previsto nelle previsioni dei Padri costituenti, prima per salvare la democrazia e ora per affermare il potere regionale. 
Un federalismo solidale e più autonomia per gli enti locali per risolvere il contrasto con la legislazione corrente che ha creato più conflitti che soluzioni (modifica dell'art.V.).
Solo una leale collaborazione tra i poteri dello Stato può creare un ordine al conflitto legislativo.


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